Read Ebook: La volpe di Sparta by Z Ccoli Luciano
Font size:
Background color:
Text color:
Add to tbrJar First Page Next Page
Ebook has 1091 lines and 30827 words, and 22 pages
La volpe di Sparta
ROMANZO DI LUCIANO Z?CCOLI
MILANO FRATELLI TREVES, EDITORI
LA VOLPE DI SPARTA.
OPERE DI LUCIANO Z?CCOLI
Romanzi:
La volpe di Sparta L. 3 50
La freccia nel fianco. 6.? migliaio 3 50
L'amore di Loredana. 6.? migliaio 3 50
Farfui. 5.? migliaio 4 --
Romanzi brevi. 5.? migliaio 4 -- .
Ufficiali, sottufficiali, caporali e soldati. 6.? migliaio. 1 --
I lussuriosi. 4.? migliaio 1 --
Il designato. 4.? migliaio 1 --
La colpa ? tua .
Il maleficio occulto .
Novelle:
Primavera. 4.? migliaio 3 50
La Compagnia della Leggera. 3.? migliaio 3 50
Donne e fanciulle, 5.? migliaio 3 50
L'Occhio del Fanciullo. 3.? migliaio 3 50
La vita ironica 3 50
Novelle prima della guerra 3 50
La volpe di Sparta
ROMANZO DI LUCIANO Z?CCOLI
MILANO FRATELLI TREVES, EDITORI
PROPRIET? LETTERARIA.
Copyright by Fratelli Treves, 1916.
Si riterr? contraffatto qualunque esemplare di quest'opera che non porti il timbro a secco della Societ? degli Autori.
Milano, Tip. Treves.
LA VOLPE DI SPARTA
L'ombra della donna.
Tra i numerosi commessi del grande negozio di maglieria Adolfo Scotti e C., la signora cercava degli occhi il suo commesso di fiducia, il Baganella, che sapeva i gusti, dava buoni consigli, veniva a patti sui prezzi <
--Cerca del Baganella, signora Ornavati? ? in licenza per un mese; stava poco bene.... Ma le indicher? un altro giovane di cui sar? contenta....
--O Celso, il Baganella sta poco bene!--disse Vittorina con voce dolente a suo marito.
--Chi?--rispose Celso Ornavati.--Ah, mi dispiace! Speriamo che guarisca....
Egli non sapeva chi fosse quel Baganella; fumava la sigaretta, guardando una giovane troppo elegante che comperava maglie di seta troppo fini.... Ma dal momento che non stava bene, era giusto augurargli di guarire; se poi non fosse guarito, sarebbe stato lo stesso. Celso Ornavati era gentile e distratto: si dilettava di pittura, di musica, di letteratura, di filosofia, con la misura giusta per non riuscire a nulla, e fumava sessanta sigarette al giorno. Quel giorno aveva letto in treno, accompagnando Vittorina dalla villa in citt?, gli aforismi di Oscar Wilde; ed era in cerca di aforismi egli pure per provarcisi.
--Mi aspetti?--riprese Vittorina, mentre seguiva il direttore.--Non star? molto.
Celso prese la sedia che gli offriva un commesso e sedette quasi alle spalle della giovane troppo elegante, per foggiare un aforisma su di lei.... La donna.... La seriet? della donna mentre guarda una maglia di seta.... Non toccate la donna che entra in un negozio.... Il denaro dell'uomo che si tramuta in una maglia.... Nulla di nuovo in coteste osservazioni: bisognava inventar qualche cosa di veramente paradossale; per esempio.... Ma fu interrotto da un movimento della giovine, che sentendosi guardata, si drizz? sul busto e respir? dolcemente.... <
--La signora Ornavati: una cliente di gran conto, Filippeschi!
Poi, fatto un nuovo inchino alla signora, si allontan?.
A Vittorina parve subito molto singolare quel commesso, che aveva polsini e solino candidissimi, e una cravatta nera, il cui nodo avrebbe destato l'invidia di Giorgio Brummel. Nel profilo di lui, negli occhi cilestri, nella linea della bocca, nella forma delle mani, vide qualche cosa d'indefinibile, che veniva dall'educazione o dalla razza. Il suo buon Baganella era uomo semplice e cortese, paziente ed esperto, una brava macchina da lavoro, un ampio casellario di merce, e null'altro. Colui che il direttore aveva chiamato Filippeschi era un giovane elegante: Vittorina lo avrebbe preso per marito senza batter ciglio, anzi con un poco di timore, perch? le sembrava molto pi? serio, nonostante gli aforismi, che il suo Celso.
Invece sapeva tutto: era pratico di seta e di lana e di cotone e delle specie e sottospecie e dei prezzi e dei nomi e delle scatole; ascoltava e obbediva; esprimeva, se richiesto, il suo parere; sapeva avvolgere nella carta dodici paia di calze e farne un pacchetto maneggevole; giudicava con sicurezza i colori e la durata. Aveva anche le sue clienti, come il Baganella; alcune signore entrando e passando dietro Vittorina lo avevano salutato con un sorriso o un lieve cenno del capo....
--Mi faccia mandare tutto in villa!--disse Vittorina, alzandosi e staccandosi dal banco.--Ma al pi? presto, la prego....
--Oggi stesso, fra un'ora,--rispose il Filippeschi inchinandosi.
Vittorina s'avvi?, poi si ferm? d'un tratto.
--Non importa, signora!--rispose il Filippeschi.
La signora si morse le labbra.... Che sciocca!... Aveva ragione il commesso: l'indirizzo l'avrebbe trovato al banco, presso il direttore.... Non era una cliente di gran conto? Non comperava presso Adolfo Scotti e C. da quattro anni all'incirca?
--Io?--disse Celso alzandosi e mettendo fine con un lieve saluto dell'indice alla conversazione.--S?, calze di seta....
Il Filippeschi ritorn? al banco, e mentre gli andava dietro, Celso mormor? a sua moglie:
--Ma non ? il Baganella!--corresse Vittorina.--? un nuovo, che fa il commesso per ridere....
Add to tbrJar First Page Next Page