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Read Ebook: Connaissance de la Déesse by Fabre Lucien Val Ry Paul Author Of Introduction Etc

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Ebook has 205 lines and 12111 words, and 5 pages

Infine vide il vecchio servitore che si avvicinava lentamente, guardando nelle botteghe.

--Vecchia tartaruga!--mormor? Andrea.--? quello il modo di camminare?

Il vecchio, appena ebbe raffigurato il padroncino in lontananza, si rizz? dritto dritto, e affrett? il passo.

--E cos??--gli chiese Andrea movendogli incontro.

--? stato consegnato, signor conte.

--A chi?

--Ad una donna... ad una signora vecchia, ch'? venuta ad aprire.

--E... nessun... Non hai avuto nessuna risposta?

--No, signor conte.

--Va bene...

E se l'Adele, appena trovata la lettera nel libricciuolo, gliela avesse rimandata a casa, magari senza leggerla?... Andrea si sent? salire il fuoco alla testa, ritorn? subito a casa, tremando, nel passar dinanzi al finestrino del portiere, che questi uscisse e gli tenesse dietro per consegnargli l'involto: il portiere non si mosse; Andrea respir?.

--Hanno portato nulla per me?--gli chiese poco dopo, mentre stava di nuovo per uscire, ch? quella sera avea l'argento vivo addosso.

--No, signor conte, nulla. ? venuta anche la posta, ma non c'era altro che una lettera per l'amministrazione.

L'uffiziolo non era stato respinto!... Andrea era tanto di buon umore, che si ferm? un momento a scherzare col bamberottolo del portinaio.

Dio, Dio, che cosa avrebbe mai fatto per trovarsi in un cantuccio della camera dell'Adele e sapere un po'... qualche cosa della sua lettera!

In fine poi le sue profferte, le sue intenzioni erano tanto chiare ed oneste!... Pure... pure ci sarebbe stato il modo per capire s'ella gli voleva bene, ma bene sul serio, e se le accettava quelle profferte!...

Tutte le sere, quand'erano vicine le nove, una finestra di quella certa casetta si rischiarava per alcuni minuti, e un'ombra, ben nota, si disegnava dietro dei vetri... Anche quella sera vi sarebbe apparsa l'ombra della fanciulla?

Guard?... guard?... ma era ancora troppo lontano per poterla scorgere; e poi c'era di contro un lampione a gaz, maledetto!, e gli impediva di distinguer bene!

Dio, era tutto buio!... Fa ancora qualche passo...--S?, s?... c'? il lume!... Ma no; quello ? il riverbero del gaz!... S?, s?, era proprio la finestra illuminata!..!--e vide l'ombra, l'ombra cara, dietro dei vetri!

--Oh, Adele, Adele, Adele, come ti voglio bene!... Come ti voglio bene!...--mormor? Andrea coll'amore e la felicit? che gli prorompeano dall'anima. Egli, a un tratto, si sentiva rinascere; si sentiva allegro, allegro: gli sarebbe parso di volare lass?, presso quella finestra!

Il lume e l'ombra rimasero dietro ai vetri alcuni minuti, finch? Andrea, passando strisci? colla mazzettina di ebano sul selciato. Era questo un saluto tacitamente convenuto fra loro, nella misteriosa intelligenza delle anime.

Allora il giovane innamorato si sent? commovere da una beatitudine infinita, da un bisogno prepotente di espandere i propri affetti, la propria gioia; da una tenerezza cos? viva che gli riempiva gli occhi di lagrime.

--Adele, Adele, Adele, come ti voglio bene!

--Che cos'? successo di nuovo?--chiese il Santasillia al cameriere ch'era venuto a servirlo.

Andrea chiam? forte il cameriere; pag?, scambiando qualche parola con lui e sorridendo; si alz?, infil? il soprabito, lo abbotton? bellamente adagio adagio; cominci? a mettere i guanti e poi si avvi? per uscire, guardando alla sua volta, fisso, dove sapeva che lo tenevano d'occhio.

--L'hanno con me, lor signori?--domand? seccamente il Santasillia, ritornando subito indietro, ed avvicinandosi risoluto presso il tavolino.

Andrea alz? la mano, in atto di misurargli uno schiaffo; ma l'altro fu pronto a fermargli il braccio. Tutti si levarono in piedi confusamente, e i camerieri accorsero nella sala.

--L'ho come ricevuto, signor conte!

--Sta bene: ? quello che desideravo.

--Fermi voi altri, e state zitti!--intim? il giovanotto a' suoi compagni, che volevano pigliare le sue parti.--Ormai la partita sar? sbrigata fra me e il signore!

--Sono a sua disposizione, sebbene non abbia l'onore di conoscerla.

L'altro, preso dal portafoglio un biglietto di visita, lo present? al Santasillia dicendogli assai compitamente:--Domattina mi far? premura di inviarle due miei amici....

--Mi troveranno in casa senz'alcun dubbio!--rispose Andrea inchinandosi nel prendere il biglietto, che ripose in una tasca del palet? senza guardarlo.

--Una lezione bisognava darla, e la dar? in tutte le regole!--disse Andrea fra s? come si trov? solo in istrada.

Cheh! Avea ben altri pensieri in quel momento, e pi? dolci e pi? cari per potersene ricordare! Invece il duello gli torn? in mente quando fu rientrato in casa, e, appena salito in camera, cerc? nelle tasche il biglietto da visita per vedere con chi mai avrebbe dovuto battersi. Avvicin? il biglietto alla lucerna, ne lesse il nome, e subito il suo volto si fece livido, contraffatto: era il nome di Francesco Parabiano.

Andrea di Santasillia non era uomo da sbigottirsi facilmente, e per quanto fosse rimasto colpito e addolorato, non tard? a ragionare e a persuadersi che quello strano incontro non avrebbe certo dovuto influire sopra i disegni del suo cuore.

L'insulto era stato grave, ma tuttavia il Parabiano aveva fermato a tempo il suo braccio; lo schiaffo non era stato dato; ci sarebbe stato di mezzo una sciabolata, e il Santasillia era disposto a buscarla per amor dell'Adele.

La Chiesa proibiva il duello, e quella proibizione era savia, era morale: col duello si esponeva la propria vita per attentare a quella degli altri! Sicuro; non c'era anche il proprio onore da difendere...? L'onore?... Il precetto fondamentale della Chiesa non era il perdono delle offese?...--B?, b?... ma allora non bisogna restar nel mondo, bisogna farsi frate, a voler seguire certi precetti!--pens? il Santasillia, ch'era gi? entrato in letto, e cominciava a rivoltarsi un po' inquieto sotto le coperte...--E lui, in tal caso, perch? andava a messa, dal momento che ne dovea ridere?...--Perch? lui era credente...--Credeva?... Dunque era convinto di far peccato?!...

E allora, nel buio silenzioso in cui era avvolto, la coscienza del giovane cattolico gli risollev? dinanzi al pensiero scrupoli e dubbi che la vita mondana aveva assopiti, ma non aveva spenti nell'animo suo.

--E se invece di esser punito coll'inferno, egli fosse stato punito, per quella colpa, col perdere l'Adele?...--Il giovane trasal?, dubit?, credette, per un momento, che la fanciulla dovesse essere il premio del suo sacrifizio.--Dio, Dio: allora l'avrebbe perduta; perduta per sempre!--In quella febbre angosciosa fe' per pregare.... ma che?...--la sua preghiera non verrebbe ascoltata!... Si rizz? a sedere sul letto, pallido, la fronte in sudore, il petto anelante. L'angoscia di quel momento, la lotta che si agitava in lui, fra la sua fede e l'onor suo di gentiluomo, era terribile....

--Ma non vado incontro all'avversario coll'odio nel cuore,--pens?--vado col desiderio pi? vivo di fare la pace. Non sono le intenzioni che contano?... Dunque, migliori delle mie, non potrebbero essere certamente!.--Quietata un po' la coscienza, riusc? a prender sonno. Per altro, dorm? male assai; fe' sognacci tutti pieni di assassin?, di ammazzamenti. L'Adele era gi? maritata; egli dovea battersi col marito di lei, poi con suo padre, poi l'aveva perduta per sempre. Si risvegli? in sussulto, ansante, e il pensiero che gli venne subito del duello, in quel primo momento, lo atterr?, n? ritorn? la quiete al suo spirito se non colle prime spere di luce, annunziatrici del nuovo giorno.

I due ufficiali, senza aggiungere parola, salutarono il Santasillia inchinandosi con fredda cortesia, e si ritirarono stringendogli la mano che egli aveva loro offerta, nell'accompagnarli fino all'anticamera.

--Che musi! e come hanno preso sul serio la loro parte! pens? il giovanotto mettendosi a far colazione.

Era un bel giorno limpido di sole e Andrea non voleva pi? saperne di malinconie.

--Porter? il braccio al collo per una settimana--pensava;--poco male!

Il tocco era sonato da poco, quando il Renzanico e il Castiglioni vennero insieme per riferire ad Andrea le condizioni dello scontro.

I due amici erano seri e impacciati: l'arma scelta era la sciabola; ma avevano dovuto accettare condizioni gravissime. L'insulto era stato pubblico, tutti ne parlavano; era il solo argomento della giornata, e il Parabiano pareva non volersi accontentare di una graffiatura.

--Sta bene,--rispose Andrea seccamente.

--Ed ora,--aggiunse il Renzanico,--dobbiamo farti una strana ambasciata, per conto, figurati, del tuo avversario!

Andrea guard? i due amici facendo atto di maraviglia.

--Egli vorrebbe ottenere un favore, per il quale si raccomanda al tuo cuore e alla tua cortesia.

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